Cassino 

Cittadina del Lazio, in provincia di Frosinone, è situata presso il fiume Rapido (le cui acque concorrono a formare il Garigliano), ai piedi del colle sul quale sorge l’abbazia di Montecassino. Insediamento tosco-umbro, divenne prefettura romana (Casinum), poi municipio e quindi colonia durante il periodo imperiale, con un’acropoli (probabilmente eretta sul colle durante le guerre sannitiche) di cui resta un tratto delle mura. Fortificata nel Medioevo (resti della rocca Iànula, del X secolo), passò sotto i normanni e subì in seguito vari assedi. Durante la seconda guerra mondiale, a causa della sua posizione strategica sulla direttrice Napoli-Roma, i tedeschi ne fecero il centro della resistenza contro l’avanzata degli Alleati verso nord. L’abitato venne allora completamente distrutto e in seguito riedificato secondo un moderno piano regolatore. Nei pressi sorgono i cimiteri militari polacco, inglese e tedesco.

La zona archeologica, sulle prime pendici del colle, conserva interessanti resti romani, tra cui i ruderi dell’anfiteatro (I secolo d.C.), del teatro d’età augustea, e un sepolcro monumentale trasformato in cappella. Sulla vetta del colle si trova l’antica abbazia di Montecassino, fondata nel 529 da san Benedetto da Norcia, che divenne un importante centro di cultura (soprattuto per opera dell’abate Desiderio, 1057-1087). Distrutta dal bombardamento aereo del 15 febbraio 1944, l’abbazia è stata fedelmente ricostruita e ospita un archivio, un museo storico e una biblioteca con documenti e volumi di grande valore. L’economia locale si basa prevalentemente sul commercio dei prodotti agricoli del territorio circostante e sulle industrie metalmeccaniche, cartarie, poligrafiche e del legno.

Abitanti (cassinati)): 31.462 (1991). 

Qui vive la mia Piciola!

Montecassino

Fondato da san Benedetto da Norcia intorno al 529, il monastero di Montecassino nel Lazio divenne uno dei principali centri della cultura occidentale con una preziosa biblioteca di incunaboli e di manoscritti miniati. Nel 1944 fu distrutto da un bombardamento aereo degli Alleati.