Carro armato
Veicolo militare pesantemente corazzato, dotato solitamente di cingoli, capace di muoversi su ogni tipo di terreno e in grado di raggiungere su strada una velocità di poco inferiore ai 100 km/h. Il peso dei carri armati può variare da 15 a 55 tonnellate e la corazzatura ha almeno 15 cm di spessore. Alla sommità del carro è posta una struttura particolare, denominata torretta, che essendo in grado di ruotare di 360°, consente di far fuoco in tutte le direzioni. Sulla torretta sono in genere montati cannoni con calibro compreso fra 75 e 122 mm, e talvolta mitragliatrici, leggere o pesanti. I carri più leggeri sono di solito impiegati soprattutto per ricognizione, mentre quelli più pesanti vengono usati per penetrare nelle difese del nemico.
Introdotti già nella prima guerra mondiale, i carri svolsero un ruolo importante durante la seconda guerra mondiale. All’inizio della guerra, la Germania organizzò carri, fanteria, artiglieria e truppe di supporto in rapide unità di attacco, che furono responsabili di molte delle vittorie tedesche iniziali. Di conseguenza le nazioni che si opponevano alla Germania incorporarono rapidamente i carri armati nei propri eserciti: verso la metà della guerra, i carri erano ormai divenuti una parte essenziale della maggior parte delle unità di fanteria, e svolsero un ruolo decisivo nelle battaglie combattute sul suolo dell’Unione Sovietica, nei deserti dell’Africa settentrionale e in Europa.
I carri armati continuano a essere una parte assai importante dell’apparato bellico e hanno svolto un ruolo di primo piano in conflitti recenti, come la guerra dello Yom Kippur e la guerra del Golfo. I carri moderni non differiscono molto da quelli usati verso la fine della seconda guerra mondiale, ma sono meglio corazzati, più rapidi e impiegano cannoni più potenti. Inoltre, il controllo computerizzato del tiro consente ai carri più moderni, come i tedeschi Leopard I e II, lo statunitense M1 Abrams e la serie T dell’esercito russo, di fare fuoco con precisione sui bersagli anche durante il movimento.