IBM

Azienda internazionale di prodotti informatici, con sede ad Armonk, New York. La società è la maggior fornitrice mondiale di sistemi di comunicazione e per l'elaborazione di informazioni, inclusi software, di workstation e servizi correlati. I suoi prodotti sono impiegati in una grande varietà di settori, tra cui la finanza, l'amministrazione pubblica, le scienze, la difesa, l'istruzione, la medicina e l'esplorazione dello spazio.

La società fu costituita nel 1911 come Computing-Tabulating-Recording Company dalla fusione di tre aziende più piccole. Dopo altre acquisizioni, nel 1924 assorbì la International Business Machines Corporation, di cui assunse il nome. La IBM divenne presto la più grande produttrice statunitense di orologi da controllo e diffuse le prime macchine per scrivere elettriche. Nel 1951 la società entrò nel campo dei computer. Lo sviluppo della tecnologia IBM fu favorito dalla collaborazione con la Atomic Energy Commission degli Stati Uniti; dai prodotti realizzati per usi governativi furono infatti messi a punto sistemi introdotti dalla IBM sul mercato. Alla fine degli anni Cinquanta, l'azienda si distinse per due innovazioni: l'idea di famiglia di computer (la sua famiglia 360), per cui lo stesso software poteva girare su qualsiasi macchina basata sullo stesso microprocessore, e una politica aziendale che prevedeva un'assistenza totale ai clienti di prodotti IBM.

A partire dagli anni Sessanta la IBM dominò il mercato globale dei mainframe, ma negli anni Ottanta, perse quote di mercato in aree specialistiche come i sistemi di elaborazione ad alte prestazioni. Quando, negli anni Settanta, furono introdotti i minicomputer, la IBM ne valutò in modo scorretto le potenzialità e, in quel settore, lasciò il passo a concorrenti come la Digital Equipment Corporation, la Hewlett-Packard e la Data General. Nel 1981 la compagnia introdusse l'IBM PC, una macchina di grande successo che presto divenne uno standard nel suo campo.

Alla fine degli anni Ottanta, la IBM era il maggior produttore mondiale di una linea completa di computer e il leader nel campo delle attrezzature da ufficio, comprese le macchine per scrivere e le fotocopiatrici. Era al primo posto anche nella produzione di circuiti integrati, in gran parte impiegati nelle sue stesse apparecchiature. La vendita di mainframe e relativi software e periferiche costituiva circa la metà del fatturato e tra il 70 e l'80% dei profitti.

Nei primi anni Novanta, nel pieno della recessione economica degli USA, la IBM si riorganizzò in unità commerciali autonome, più strettamente mirate ai mercati della compagnia. Come conseguenza, 40.000 impiegati persero il lavoro nel 1992 e ulteriori tagli vennero praticati l'anno seguente. Nell'aprile del 1993 a John F. Akers, presidente della società dal 1985, succedette Louis V. Gerstner.