Puntinismo
(Dal francese "pointillisme"), tecnica pittorica che si affermò negli ultimi decenni del XIX secolo e rinunciò a impastare i colori preferendo giustapporli a piccole pennellate, spesso puntiformi (da cui la denominazione), che scindevano l'immagine nelle sue componenti cromatiche, con un effetto di massima luminosità e tale che il soggetto risultasse visibile solo a una data distanza dal dipinto.
Il metodo, che prendeva spunto dalle teorie dell'impressionismo, fu sviluppato in modo sistematico dal pittore francese Georges Seurat: il suo dipinto Una domenica d'estate all'isola della Grande-Jatte, comparso nel 1886 all'ultima esposizione impressionista parigina (ora all'Art Institute di Chicago), è una delle maggiori espressioni della tecnica puntinista. Dopo l'incontro con Seurat nel 1884, anche il pittore francese Paul Signac divenne uno dei più ferventi sostenitori del movimento.
Il segmento italiano della corrente prese il nome di divisionismo e fu accolto con particolare favore all'interno della scuola lombarda, dove però la scomposizione del colore non fu così rigorosa come quella applicata dai francesi.