Riemann, Georg Friedrich Bernhard

(Breselenz, Hannover 1826 - Selasca, Lago Maggiore 1866), matematico tedesco, sviluppò un sistema di geometria che contribuì allo sviluppo della moderna fisica teorica. Figlio di un pastore luterano, si dedicò dapprima alla teologia, e solo in un secondo tempo frequentò le lezioni di matematica alle università di Gottinga e di Berlino. Nel 1851 ottenne la laurea con una dissertazione dal titolo "Fondamenti per una teoria generale delle funzioni di variabile complessa", che fornì un contributo importantissimo allo sviluppo della teoria delle funzioni. Nel 1857 fu nominato professore straordinario all'università di Gottinga, dove due anni dopo succedette a P. G. Lejenne Dirichlet nella cattedra di matematica superiore.

L'attività scientifica di Riemann fu fondamentale in molti campi della matematica; egli si dedicò alla teoria dei numeri, fornì una definizione rigorosa del concetto di integrale, e stabilì delle relazioni tra le teoria delle funzioni e quella delle superfici che posero le basi per la moderna topologia. Introdusse il concetto di metrica in uno spazio curvo, giungendo a definire una geometria non euclidea di tipo ellittico, che oggi porta il suo nome. L'importanza della geometria di Riemann consiste nel fatto che essa rende possibile l'applicazione geometrica di alcune importanti astrazioni di analisi tensoriale. Fornì ad Albert Einstein la base per elaborare il concetto di spazio-tempo della relatività, necessaria per studiare l'elettricità e il magnetismo nell'ambito della relatività generale.