Surrealismo (arte)
De Chirico: L'incertezza del poeta
Giorgio de Chirico dipinse L'incertezza del poeta nel 1939, periodo in cui la sua opera si volgeva al surrealismo, abbandonando i contenuti della pittura metafisica tipica della prima fase artistica del pittore. L'imprevedibile accostamento di immagini e la prospettiva distorta creano un'atmosfera volutamente inquietante.
Movimento letterario e artistico fondato dal poeta e saggista francese André Breton, autore del Manifesto surrealista pubblicato a Parigi nel 1924.
Magritte: Il figlio dell'uomo
In questo quadro, dipinto dal pittore belga René Magritte nel 1964, sono presenti i soggetti maggiormente ricorrenti nelle opere dell'artista, che spesso accostava in modo inusuale e sorprendente oggetti d'uso quotidiano e immagini familiari; ne risulta un effetto di straniamento e mistero simile a quello dei sogni.
Letteratura surrealista
Ispiratosi al
dada, un movimento che enfatizzava il ruolo dell'inconscio nell'attività creativa per sottoporre a critica radicale ogni aspetto della cultura occidentale, il surrealismo vantava tra i propri precursori in campo letterario scrittori come Lautréamont, autore degli enigmatici Canti di Maldoror (1868-1870). Nel movimento, accanto a Breton, si schierarono alcuni dei più insigni letterati francesi di inizio secolo, come Louis Aragon, Robert Desnos e Paul Eluard, ma anche scrittori più giovani come Raymond Queneau.Rifacendosi alle teorie psicoanalitiche di
Freud e alla critica del capitalismo di Marx, i surrealisti collocarono l'origine delle inibizioni psichiche dell'individuo entro il contesto politico della società borghese, allo scopo di promuovere una battaglia culturale di liberazione dell'uomo da ogni condizionamento repressivo. In campo letterario ciò si tradusse, ad esempio, nell'uso della tecnica dell'automatismo: i surrealisti scrivevano qualsiasi parola si presentasse alla loro mente conscia durante il processo creativo, nella convinzione che tale flusso di pensiero avrebbe stabilito un contatto con l'inconscio dei lettori. Un tipico esempio di prosa surrealista è il proverbio di Paul Eluard "gli elefanti sono contagiosi". Il movimento si diffuse in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale, dopo il trasferimento di André Breton a New York.Il surrealismo nell'arte
Dalí: La persistenza della memoria
La persistenza della memoria (1931) di Salvador Dalí è uno dei quadri più noti del XX secolo. La pittura di Dalí raffigura i contenuti del mondo del sogno e della psicoanalisi. Nell'ideare lo spazio rappresentato in questo quadro, Dalí si ispirò al dipinto Il giardino delle delizie (1505-1510 ca.) del pittore fiammingo Hieronymus Bosch.
Nel campo delle arti figurative il surrealismo rivendicò tra i propri precursori pittori come l'italiano
Paolo Uccello, il poeta e artista britannico William Blake, il francese Odilon Redon. Alla metà degli anni Venti aderirono al surrealismo Max Ernst, Jean Arp e Man Ray, ai quali si unirono per un breve periodo Alberto Giacometti, René Magritte, André Masson, Juan Miró e Yves Tanguy. Salvador Dalí aderì al movimento nel 1930, ma fu in seguito accusato dalla maggior parte degli aderenti di perseguire esclusivamente interessi commerciali. Tra gli artisti del Novecento più apprezzati dai surrealisti vi furono, Marc Chagall, Giorgio de Chirico, Marcel Duchamp, Paul Klee, Francis Picabia e Pablo Picasso; nessuno di essi, tuttavia, aderì formalmente al movimento.Miró: Nascita del mondo
La pittura di Joan Miró, esemplificata da quest'opera del 1925, combina segni grafici, colori e figure elementari e li inserisce in una dimensione fantastica. Il pittore spagnolo è considerato uno dei maggiori rappresentanti del surrealismo della prima metà del Novecento.