Dada

Movimento artistico e letterario sorto a Zurigo nel 1915, caratterizzato da una diffusa protesta, di stampo nichilista, nei confronti della cultura occidentale, espressa soprattutto contro il militarismo durante e dopo la prima guerra mondiale.

Il termine dada, che in francese significa "cavalluccio di legno", sarebbe stato scelto a caso da Tristan Tzara, sfogliando un dizionario. Il movimento nacque per opera dello stesso Tzara, dello scrittore tedesco Hugo Ball, di Jean Arp e di altri intellettuali di Zurigo. Un'analoga opposizione contro l'arte convenzionale veniva promossa negli stessi anni a New York, da Man Ray, Marcel Duchamp e Francis Picabia, e a Parigi, dove fu il motivo ispiratore del surrealismo. Dopo la prima guerra mondiale il dada si diffuse in Germania e molti esponenti del gruppo di Zurigo si unirono ai dadaisti francesi, formando a Parigi un nuovo gruppo che durò fino al 1922.

Nel tentativo di dare forma alla negazione totale di ogni estetica e di ogni valore sociale, gli artisti dada ricorrevano spesso a espressioni artistiche e letterarie volutamente incomprensibili. Le rappresentazioni teatrali, come pure i manifesti e le dichiarazioni programmatiche miravano sostanzialmente a turbare il pubblico, cercando di spingerlo a una riflessione sui canoni estetici comunemente accettati. La rivolta contro i canoni comuni si basava sull'affermazione, di derivazione romantica, dell'originaria bontà dell'umanità, successivamente corrotta dalla società.

Per tali scopi i dadaisti sperimentarono spesso materiali inusitati, come oggetti di scarto trovati nelle strade, e utilizzarono nuovi metodi, lasciando ad esempio al caso la composizione degli elementi nelle loro opere. Il pittore e scrittore tedesco Kurt Schwitters era famoso per i collage di carta straccia e materiali di recupero, mentre Marcel Duchamp espose come opere d'arte ordinari prodotti commerciali, come un portabottiglie e un orinatoio.

Il movimento dadaista declinò nel corso degli anni Venti e alcuni dei suoi esponenti rivestirono un ruolo di primo piano nelle altre correnti d'avanguardia dell'arte moderna, in particolare nel surrealismo.